L’ Aquila: come una vera aquila

L’Aquila, precedentemente Aquila fino al 1863 e Aquila degli Abruzzi fino al 1939) è un comune italiano di 69 605 abitanti, capoluogo dell’omonima Provincia e della regione Abruzzo.

Soprannominata la “Regina degli Appennini“, è posta nell’entroterra abruzzese sul declivio di un colle, alla sinistra del fiume Aterno, in posizione predominante rispetto al massiccio del Gran Sasso d’Italia, l’omonima conca e la Valle dell’Aterno, su una superficie comunale di 467 km² che, su scala nazionale, la pone al nono posto per ampiezza, suddivisa in 59 tra quartieri e frazioni (vedi elenco), parte del territorio comunale è compreso nel Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, ed alcuni punti superano abbondantemente i 2.000 metri di quota. La città è sede di Università e di enti ed associazioni che la rendono vivace sotto il profilo culturale, contando una presenza giornaliera sul territorio di quasi 100.000 persone per studio, attività terziarie, lavoro e turismo. Alla città è stato dedicato un asteroide, 7499 L’Aquila.

L’Aquila è situata nell’omonima conca, tra le dorsali orientali e centrali dell’Appennino centrale abruzzese, sulle sponde del fiume Aterno, ad un’altitudine di 721 metri sul livello del mare che la rende terza tra i capoluoghi di provincia italiani più alti, dopo Enna e Potenza, davanti a Campobasso.

Il centro storico sorge su di un altopiano in posizione pressoché baricentrica rispetto alla conca; numerose sono le frazioni situate sul declivio o sulla sommità dei colli circostanti, tra cui è bene ricordare Aragno, Roio, Pianola, Bagno, San Giacomo e Collebrincioni. Nel secondo dopoguerra, l’espansione urbanistica si è concentrata nella periferia occidentale della città, a carattere pianeggiante, e ad oggi, il tessuto urbano si estende in maniera disomogenea lungo la direttrice est-ovest, parallelamente al corso del fiume.

Il territorio comunale, suddiviso in 12 circoscrizioni, è uno dei più estesi d’Italia. Nei suoi 467 km² abbraccia numerosi paesi o frazioni e alcuni grandi centri che in passato hanno avuto identità municipale (Paganica, Arischia, Bagno, Camarda, Preturo, Roio, Sassa).

Confina dal versante reatino con i comuni di Antrodoco e Borgorose, dal versante teramano con Crognaleto, Fano Adriano, Isola del Gran Sasso d’Italia e Pietracamela e dal versante propriamente aquilano con Barete, Barisciano, Cagnano Amiterno, Campotosto, Capitignano, Fossa, Lucoli, Magliano de’ Marsi, Ocre, Pizzoli, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, Santo Stefano di Sessanio, Scoppito e Tornimparte. Il territorio comunale ha una exclave.

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